Il ransomware è una minaccia informatica sempre più diffusa che può criptare e bloccare i sistemi di un’organizzazione fino al pagamento di un riscatto. Le richieste di riscatto sono in crescita e questi episodi possono essere devastanti per le aziende. Ecco come l’assicurazione cyber può aiutare le imprese italiane a proteggersi.
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Le aziende italiane stanno affrontando un aumento delle cyber estorsioni sotto forma di ransomware. Il numero di incidenti, così come l’ammontare medio delle richieste di riscatto, è cresciuto in modo significativo dalla pandemia del 2020. Le piccole e medie imprese (PMI) sono state tra le più colpite, con un incremento notevole degli attacchi e delle richieste di riscatto.
Avere una copertura assicurativa contro il ransomware è ora più importante che mai. Strumenti tradizionali come firewall e antivirus non sono più sufficienti per proteggere completamente le aziende. Gli attacchi sono diventati più sofisticati, i dipendenti lavorano spesso da remoto e le operazioni aziendali sono sempre più dipendenti da fornitori esterni, aumentando l’esposizione agli attacchi informatici.
Cos’è il Ransomware?
Il ransomware è un tipo di malware che cripta i file su un computer o su una rete e richiede un riscatto per sbloccarli. Le richieste di riscatto possono variare da migliaia a milioni di euro. Quando un’azienda è colpita da un attacco ransomware, le opzioni sono poche:
- Pagare il riscatto per decriptare i file;
- Ripristinare i dati dai backup;
- Ricreare i dati da zero.
Perché un attacco ransomware è rilevante?
Il ransomware è diventato un’industria lucrativa, con gli hacker che mirano sempre più alle aziende capaci di pagare somme elevate. Nel 2021, il gruppo di ransomware Conti ha guadagnato circa 180 milioni di dollari dai pagamenti estorsivi, con una media di circa 760.000 dollari per vittima. Anche in Italia, molte aziende sono state vittime di questo tipo di attacco.
Pagare il riscatto non garantisce sempre il recupero dei dati. In molti casi, le vittime non ricevono le chiavi di decrittazione o scoprono che parte dei dati è andata persa. Secondo un sondaggio del 2021, solo l’8% delle vittime che ha pagato il riscatto è riuscita a recuperare tutti i dati criptati.
Come avviene un attacco ransomware?
Gli attacchi ransomware utilizzano diverse tecniche per colpire le vittime, tra cui:
- Phishing via email: i criminali informatici inviano email ingannevoli che sembrano legittime, spesso fingendosi colleghi o fornitori conosciuti, ma contengono link o allegati con codice maligno.
- Remote Desktop Protocol (RDP): il software RDP permette l’accesso remoto ai sistemi aziendali. Se non protetto adeguatamente, può essere sfruttato dagli hacker.
- Applicazioni vulnerabili: i criminali scansionano le reti per trovare vulnerabilità in applicazioni pubbliche come VPN e server web.
- Download inconsapevoli: alcuni siti web compromessi possono installare malware senza che l’utente se ne accorga.
- Vulnerabilità del software: l’uso di software obsoleti o non aggiornati può offrire agli hacker una via d’accesso ai sistemi aziendali.
Alcuni gruppi criminali offrono il ransomware come servizio (RaaS), rendendo più facile per i criminali meno esperti lanciare attacchi contro le PMI italiane, che sono particolarmente vulnerabili a causa delle loro limitate risorse in sicurezza informatica.
Esempi di attacchi ransomware
Negli ultimi anni, diversi settori in Italia sono stati colpiti da attacchi ransomware, tra cui la sanità, i servizi finanziari e le tecnologie dell’informazione. Alcuni dei casi più rilevanti includono:
- Regione Lazio (2021): un attacco ransomware ha bloccato il sistema sanitario regionale, interrompendo le prenotazioni per le vaccinazioni anti-Covid e i servizi sanitari online. La regione ha rifiutato di pagare il riscatto, ma ha subito pesanti ritardi nel ripristino dei servizi.
- Campari Group (2020): il famoso produttore di bevande ha subito un attacco ransomware che ha richiesto 15 milioni di dollari. Gli hacker hanno minacciato di divulgare dati riservati se il riscatto non fosse stato pagato.
- Luxottica (2020): il colosso dell’eyewear è stato vittima di un attacco che ha causato il blocco delle operazioni per diverse ore. Gli hacker hanno chiesto un riscatto di milioni di euro per il rilascio dei dati aziendali.
- Enel Group (2020): uno dei principali fornitori di energia in Italia ha subito un attacco ransomware in cui i criminali hanno richiesto 14 milioni di dollari. Nonostante l’attacco, l’azienda ha rifiutato di pagare e ha lavorato per ripristinare i sistemi.
Questi esempi evidenziano l’urgenza per le aziende italiane di dotarsi di adeguate misure di sicurezza informatica e assicurazioni cyber per mitigare i danni in caso di attacco.
L’assicurazione copre il ransomware?
La copertura contro il ransomware è un elemento fondamentale delle polizze di assicurazione cyber. La maggior parte delle polizze copre i costi del riscatto e quelli associati alla risposta all’attacco, come il ripristino dei dati, l’interruzione dell’attività e le spese legali.
Anche se le autorità come la Polizia Postale scoraggiano il pagamento del riscatto, le polizze assicurative coprono il ripristino dei dati dai backup e compensano le perdite aziendali.
Cosa fare in caso di attacco ransomware?
In caso di attacco, è essenziale agire tempestivamente:
- Isolare i sistemi infetti per evitare la diffusione;
- Bloccare il malware terminando il processo dannoso;
- Rimuovere l’infezione con un software antivirus aggiornato;
- Controllare il registro di sistema per rimuovere eventuali file sospetti impostati per l’avvio automatico.
Come prevenire il ransomware?
Per prevenire attacchi ransomware, si raccomanda di adottare le seguenti best practice:
- Effettuare backup offline e testarli regolarmente;
- Installare aggiornamenti di sicurezza non appena disponibili;
- Implementare l’autenticazione a più fattori (MFA) per aumentare la sicurezza dei sistemi;
- Utilizzare password sicure e uniche per ogni account;
- Disabilitare l’RDP e utilizzare una VPN per proteggere l’accesso remoto;
- Formare i dipendenti per riconoscere tentativi di phishing e altre minacce informatiche.
Come le assicurazioni cyber proteggono le aziende italiane dal ransomware?
Grazie a un approccio proattivo, le assicurazioni cyber possono proteggere le aziende italiane prima, durante e dopo un attacco ransomware, offrendo monitoraggio continuo, consulenza in materia di sicurezza e supporto legale per la gestione degli incidenti.
Domande e Risposte sul Ransomware e sull’Assicurazione Cyber
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Cos’è il ransomware?
Il ransomware è un tipo di malware che cripta i file su un computer o su una rete, richiedendo un riscatto per sbloccarli. Le richieste di riscatto possono variare da migliaia a milioni di euro.
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Come avviene un attacco ransomware?
Gli attacchi ransomware possono avvenire attraverso diverse tecniche, tra cui:
Phishing via email, dove i criminali inviano email ingannevoli.
Remote Desktop Protocol (RDP), che consente accessi remoti non protetti.
Vulnerabilità di software o applicazioni pubbliche non aggiornate. -
Perché un attacco ransomware è un problema serio?
Il ransomware è diventato un’industria lucrativa, con hacker che mirano alle aziende capaci di pagare riscatti elevati. Anche pagando, non c’è garanzia di recupero dei dati, e spesso le vittime non ricevono le chiavi per decriptare i file.
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Come si possono prevenire gli attacchi ransomware?
Le migliori pratiche per prevenire gli attacchi ransomware includono:
Effettuare backup offline regolari e testarli.
Mantenere il software aggiornato con le ultime patch di sicurezza.
Implementare autenticazione a più fattori (MFA).
Utilizzare password sicure e uniche per ogni account. -
È possibile ottenere un’assicurazione contro il ransomware?
Sì, molte polizze di assicurazione cyber coprono i costi legati al ransomware, inclusi i riscatti e le spese per la risposta all’incidente. Le aziende possono ottenere supporto legale e assistenza per il ripristino dei dati.
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Cosa fare se si sospetta un attacco ransomware?
Se si sospetta un attacco, è fondamentale:
Isolare i sistemi infetti.
Terminare il processo del malware.
Contattare immediatamente il proprio assicuratore per ricevere assistenza. -
Le aziende italiane sono a rischio di attacchi ransomware?
Sì, le aziende italiane, in particolare le piccole e medie imprese, sono sempre più vulnerabili agli attacchi ransomware, a causa di risorse limitate in sicurezza informatica e dell’aumento delle cyber estorsioni.
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Cosa include generalmente la copertura assicurativa per il ransomware?
La copertura assicurativa per il ransomware di solito include:
Pagamenti per il riscatto.
Spese per il ripristino dei dati e la risposta all’incidente.
Assistenza legale per affrontare le implicazioni legali e normative.